sabato 14 maggio 2011

E PUR SI MUOVE...

                                                                                                 
                                                            "Il cielo stellato sopra di me,
                                                              la legge morale dentro di me" (Kant)


 Ci sono cose che sembrano non accadere per caso... Piccoli segnali incoraggianti...
 Per esempio. Uno degli ultimi libri che ho letto e mi è piaciuto davvero (sì, sì, ve lo consiglio) è "L'energia del vuoto" di Bruno Arpaia. Una storia che unisce letteratura e scienza (come forse sempre dovrebbe accadere?), che regala il piacere del dubbio, apre a nuove curiosità.
 Ebbene, che c'entra? C'entra (come in fondo tutto c'entra) perchè ho avuto la fortuna di assistere anche alla presentazione del libro, qualche giorno fa. Un modo per ripescarlo e conoscere l'autore, dopo averlo letto. E la cosa bella è che di nuovo sono uscite tante cose grandi, curiose, interessanti. Non solo sul misterioso, affascinante, filosofico mondo della meccanica quantistica (della quale appunto si parla nel libro), delle sue ipotesi, delle sue domande/scoperte. 
 Soprattutto si è parlato del CERN (la protagonista è una studiosa che lavora lì), che è come un piccolo mondo. Perchè proprio lì, dove è stato realizzato il mitico LHC (l'acceleratore di particelle che sta consentendo di studiare i misteri dell'universo come dell'infinitamente piccolo), si è creata una sorta di società ideale.
 Non importa il Paese dal quale provieni. Meno che mai "chi ti manda". Non importa se sei Mario o Maria. Importa se sai e se sai fare. Se sei in grado di. Se meriti (davvero) di lavorare a quel progetto. 
 Ora. Forse questo non ha fatto notizia. Come non lo ha fatto (non più di tanto, no) che a capo dei progetti più importanti in corso ci siano 4 italiani 4. E che uno di essi è una donna: che al CERN - dove sono un attimino più avanti - non fa notizia. Ma lo fa per noi. 
Chiara Mariotti, coordina il Csm, cioè l'analisi dei dati (più attesi) sulla cosiddetta "particella di Dio", il bosone di Higgs, grazie al quale esiste la massa. Ovviamente non è la sola: le ricercatrici sono il 18%, ma ovviamente non è solo una questione di numeri...
Come dite? Che però abbiamo molte donne in Parlamento? No. 21,3% Ne abbiamo meno del Burundi (31,4%). (e parliamo di quantità, sulla qualità il discorso sarebbe terribilmente lungo...)
 Però siamo fiduciosi/e. Se non altro nelle mode: vi siete accorti che voler fare le veline pare sia "out"? Speriamo nei e nelle fashion-victim ;)...Ma soprattutto nel risveglio dei cervelli: che servono solo se aperti, come il paracadute (ok, l'ha detto Einstein).
 Come invece ha detto quell'altro grande scienziato prima di lui: "e pur si muove"... 
 E che qualcosa si muova, oggi, tocca a noi dimostrarlo.