venerdì 17 giugno 2011

DONNE E CAMMELLI



Un esotico adagio dice più o meno così:
“Sotto il sole del deserto, il cammelliere prepara i suoi piani. Lo fa anche il cammello”
Ragazze, spiace dirlo ma quel cammello siamo (anche) noi ;)…
Nessuna offesa, dài, perché non è solo un male: non lo è se ci accorgiamo di essere troppo spesso guidate e sfruttate da dei “cammellieri” (che eufemismo, eh?), e soprattutto non lo è se ci rendiamo conto che, appunto, i “piani” possiamo farli anche noi. Eccome.
 Perché è vero che qualcosa si muove, ed è vero che c’è una rivoluzione culturale e sociale profonda che sta crescendo dal basso (e di nuovo, ahimè, in basso ci siamo noi…;)).
 Lo ha ripetuto in occasione della presentazione del suo libro “Brutte notizie. Come l’Italia vera è scomparsa dalla tv” (Feltrinelli), Maria Luisa Busi.
Un incontro prezioso, con un volto noto del tg, che ha avuto la forza e il coraggio (tutto femminile?) di scegliere di continuare ad essere e fare la giornalista, e non la velina al servizio di un qualche cammelliere.
 “Non capisco perché in tv dobbiamo andare in giro in sottoveste anche a gennaio – ha sorriso la Busi – e nemmeno perché dobbiamo spendere quasi due minuti per parlare dei cigni intrappolati nel ghiaccio di uno zoo e riservare pochi secondi agli scioperi dei lavoratori della Sardegna. La Regione che conta quasi il 50% di disoccupati tra i giovani”.
 Non lo sapevate? E non sapevate che a L’Aquila ci sono ancora migliaia di persone senza casa e senza speranza? O che quelle costruite in  fretta a carissimo prezzo hanno già delle crepe? Certo, la Rete parla, anche se a gridare è il messaggio del “va tutto bene” “siete tutti felici”, insiste la Busi.
Se siete donne, poi… Avete le gobbe? Ai cammellieri non serve (né interessa) niente di più.