martedì 1 febbraio 2011

SIATE UOMINI: DITE BASTA





  Non è solo una questione al femminile. No,no. Come ha già insistito nel suo intervento Giulia Bongiorno è una questione sociale ben più ampia.
Nel senso quindi politicamente più alto.
Non occorre scomodare Machiavelli per sapere che la politica può (e deve?) viaggiare su binari paralleli alla morale. Ma sempre il nostro "principe" chiariva che però il fine giustifica i mezzi a patto che le azioni che si compiono obbediscano a una finalità più alta: la ragion di Stato. Il bene e il benessere del proprio (in quel caso) regno.
E' evidente che viviamo in un momento storico nel quale manca l'una e l'altra cosa. Il malessere morale si traduce direttamente in malagestione della cosa pubblica.
E allora anche per questo, anche gli uomini dovrebbero dire basta.
Basta al degrado personale e collettivo.
Molti lo stanno già dicendo: personalità pubbliche come vicini di casa. Sarà un gesto importante.
Per toglierci quel dubbio sollevato da Isabella Bossi Fedrigotti http://www.corriere.it/cronache/11_febbraio_01/Donne-in-una-societa-bloccata-Dobbiamo-ripartire-dal-via_77332c74-2dd2-11e0-8740-00144f02aabc.shtml
«Degli uomini, dei nostri uomini, di quelli che hanno vissuto con noi, che hanno parlato con noi, che ci sono stati vicini, che ci hanno amate e in molti casi ancora ci amano, dei nostri amici, dei nostri fratelli e colleghi, ci sentiamo oggi un po' meno sicure. Anche se c'intendevamo perfettamente, se condividevamo passioni e ragionamenti, se pensavamo di conoscerli come le nostre tasche, si è fatto strada tra noi il timore di scoprire, magari sentendoli per caso parlare tra amici, che in fin dei conti anche per loro le donne valgono un tanto al chilo. E che intelligenza, cultura, studio, impegno professionale contano assai poco al confronto della "fortuna sulla quale sono sedute"». 

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